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Le mie tre metafore per LaMunt

Sciare, viaggiare e disegnare. Tre metafore, tre passioni che mi fanno pensare al nostro nuovo marchio.

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Lo sci non è uno sport usuale.
È vero, ogni atleta dice che il suo sport è meglio degli altri. Di certo io non lo dirò del mio. Penso che sia semplicemente diverso. Lo sci ti insegna a stare da sola, a fare sacrifici, il valore della condivisione, ma soprattutto ti insegna a crescere in fretta. Uno sport, una famiglia, una passione, una dimensione che scorre in parallelo alla vita di tutti i giorni. Come dice il detto "chi non sa fare, insegna", gli allenamenti e le gare si sono presto trasformati in un insegnamento. Forse in effetti è solo ora, dopo sei lunghi anni come maestra di sci, che posso affermare di essere contenta di non aver continuato solo a “fare” ma di avere avuto anche l'opportunità di “insegnare”. Condividere la mia passione per la montagna e per il mio sport preferito con i miei allievi, è quello che preferisco di più al mondo. Ma questa non è l'unica passione legata al mio nuovo lavoro all’interno del team di LaMunt come Product Management. Vorrei condividere i miei pensieri su quello che ho avuto l’opportunità di imparare:

Lo sci e LaMunt:

LaMunt: La mia prima lezione di sci

Quando ho fatto la mia prima lezione di sci era tutto nuovo per me, proprio come è accaduto con l’incontro con LaMunt. Questa strada è iniziata come una nuova avventura, una di quelle in cui non hai idea di cosa ti aspetti. Proprio come la prima lezione di sci, ne avevo sentito parlare molto, avevo immaginato come sarebbe andata, l'avevo sognata. Mi ero presentata eccitata il primo giorno, ma anche piena di paura: "Riuscirò a prendermi una pausa? Andrò superveloce? L'insegnante sarà gentile?".

Il mio primo giorno a LaMunt è stato proprio così. Tanta curiosità e voglia di imparare, ma anche un po' di paura. La passione per la montagna la rivedo nelle piste sulle quali sfrecciano i miei studenti, nei loro sorrisi quando imparano a frenare o quando fanno i loro primi salti. La passione per la montagna la vivo nelle discese in neve fresca che faccio con i miei amici, durante una gita con il mio migliore amico, con il mio cane Lola. Le montagne sono prima di tutto passione, LaMunt è passione.

Viaggiare e LaMunt

LaMunt: Uno dei miei primi lunghi viaggi

La mia seconda grande passione è viaggiare. Penso però che i viaggi e le vacanze non siano la stessa cosa. Quando si viaggia non ci si riposa e non ci si rilassa, non si torna a casa pieni di energia. Forse, vista così, qualcuno potrebbe pensare che il viaggio sia più che altro una punizione, quindi cercherò di spiegarmi meglio. Per me viaggiare significa perdersi nello spazio, perdersi nel tempo. Puoi diventare chiunque tu voglia mentre viaggi, il tuo io più dolce o il tuo io più amaro. Viaggiare è scoprire qualcosa di nuovo, significa avere un po' di paura, ma anche essere entusiasti ed eccitati per l’ignoto. Quando si viaggia si apre la mente, perché non esistono pregiudizi, definizioni o standard. LaMunt è uno dei miei lunghi viaggi. Tutto è iniziato così, con uno zaino sulle spalle. Ricordo la prima volta che ho incontrato Ruth, il mio capo: l'avevo immaginata un po' come Miranda Priestley (interpretata da Meryl Streep) nel film "Il diavolo veste Prada". Ruth si invece è rivelata completamente diversa. Determinata, precisa e dinamica, ma aperta, curiosa, umile e una perfetta multitasker. Non ci sono parole per definire LaMunt e questo è soprattutto merito suo. Lei non ha pregiudizi, siamo tutte belle donne, diverse, pazze e piene di energia. È questa la forza del team LaMunt. Un'idea, un marchio, un progetto, nato unendo la forza e l'energia di donne molto diverse tra loro ma con una visione comune. Tutto è iniziato con questa visione comune: quando acquistano capi outdoor le donne devono spesso trovare un compromesso tra funzionalità, femminilità ed estetica: è difficile che un prodotto valorizzi le nostre forme senza limitare i movimenti. Abbiamo cercato di occuparci di questo aspetto da subito, creando capi che unissero la libertà di movimento necessaria quando si va in montagna con la raffinatezza, la finezza – quel tocco in più – e l'attenzione per i dettagli. È stato davvero stimolante vedere nascere un'idea che diventa poi un vero e proprio marchio, con un suo nome, un’identità e uno stile unico. Ricordo perfettamente il momento in cui Ruth mi ha parlato della sua intenzione e delle prime bozze del logo. Ora LaMunt è una realtà! Non mi ci è voluto molto tempo per decidere di tuffarmi in questo nuovo viaggio in cui la parte più emozionante per me è stata dare vita ai prodotti: vedere i primi schizzi e la loro evoluzione, commentarli e scegliere i materiali. Da un'idea si è passati a un marchio, e poi a un’intera collezione.

Disegnare e LaMunt

LaMunt: Il mio miglior disegno

L'intera fase di ricerca diventa realtà quando finalmente hai tra le mani il primo prototipo, quel campione che ti aiuta a capire cosa vale la pena tenere e cosa si può migliorare. Questo preciso momento merita una metafora tutta sua, la terza. Non mi considero una buona artista, credo che la mia vena creativa risieda altrove. Direi che le mie capacità di disegnare sono decisamente elementari. Ma anche se non sono un’artista talentuosa, mi piace disegnare, quindi lo faccio lo stesso. Credo che ci sia qualcosa di magico nel passaggio da un'idea alla creazione. Quella sensazione di dare vita a qualcosa di astratto, che prima esisteva solo nella tua testa. LaMunt è proprio come un disegno. L'abbiamo pensato, sognato, analizzato e ci siamo messe al lavoro. Tenere in mano il primo prototipo è stata una sensazione incredibile, indossarlo in montagna è stato magico!

La mia prima lezione di sci, uno dei miei viaggi più stimolanti, il mio miglior disegno. Per me, LaMunt rappresenta queste tre metafore. Significa trasformare le convinzioni in una realtà che continua a crescere ed evolvere. Sono orgogliosa di tutto ciò che abbiamo creato fino a ora e allo stesso tempo sono curiosa di vedere cosa diventerà.

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